La vecchia funzione volta a “camuffare” la propria presenza in territori ostili è ormai obsoleta. Il camouflage rinasce e, fin dall’inizio del 21esimo secolo (il primo fu Jean Paul Gaultier nel 2000), si afferma come una delle tendenze più irriverenti e originali nel mondo della moda contemporanea. Stilisti italiani e stranieri si fanno influenzare compiaciuti dallo stile “military chic” che irrompe nella cultura odierna, rivendicando spazi importanti all’interno del guardaroba femminile. A poco a poco l’abbigliamento “casual” si nutre di questa nuova tendenza, senza ripensamenti né vacillazioni, trovando larghi consensi da parte di vip e modelle.
Dal mondo della moda, la fantasia mimetica si sposta a quello degli interni e del design, prestandosi generoso alle idee di artisti che riscoprono nel camouflage nuove prospettive di espressione. L’evoluzione di questo “fashion motive” muta con le nuove tecnologie, fino ad approdare prepotentemente in settori che stanno vivendo un momento di espansione come quello del “car wrapping”.